mercoledì 25 agosto 2010

Verità





Ieri Giovanni è andato in punizione ( pausa di riflessione, l'hanno chiamata i genitori), perchè ha detto la verità.
La cosa è andata così.
In visita dalla bisnonna Tonina, una vecchietta minuta, arzilla, ma piena di acciacchi le ha detto.
"Bisogna che ti procuri una baby-sitter fin quando muori".
Mi chiedo chi doveva fare una pausa di riflessione.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
(Sal 8,3)

mercoledì 11 agosto 2010

Correzione fraterna



Matteo 18,15-20
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».


La consuetudine a stare con i bambini mi aiuta a penetrare il senso delle scritture, senza sforzare troppo il cervello, facendo tanti ragionamenti.
Oggi, per esempio le parole del vangelo mi hanno riportato ad un'esperienza che spesso vivo, quando sono al parco con Giovanni o con Emanuele.
C'è sempre qualcuno che, lontano dallo sguardo del genitore, ammazza la noia ,o sfoga la rabbia mettendo  in pericolo  la sua vita e quella degli altri.
Contravvenendo alle regole, fa giochi spericolati, o si diverte a  danneggiare le piante, i giochi e gli arredi del giardino con fantasia, incoscienza e anche con sottile cattiveria.
In genere , quando mi accorgo del pericolo, mi avvicino e richiamo all'ordine l'incosciente di turno.
Ma quando non ce la faccio a convincerlo, mi guardo in giro e chiamo in aiuto le persone che sono di casa che, conoscendo meglio i frequentatori del parco, hanno più voce in capitolo.
A volte è capitato che nessuno è riuscito a dissuadere il piccolo avventuriero, per cui ci siamo dati da fare per trovare il padre, che sicuramente avrebbe avuto più autorità di noi, per convincerlo a smettere di attentare alla sicurezza di quel luogo e di chi lo frequenta.

venerdì 6 agosto 2010

Pace, amore, dolore, rabbia


Al funerale dello zio Raffaele, Giovanni ci è voluto venire per forza. Non aveva mai assistito ad un funerale.
Da quando era morto nonno Pierino si era andato convincendo che in Paradiso non si sta poi così male, perchè il nonno(mio padre), è andato a fare il capostazione delle nuvole e poi c'era andata anche zia Alessia, la madre del piccolo Lorenzo e di Martina e poi tanti altri che aveva conosciuto o di cui aveva sentito parlare.
"Quando sono grande tu sei morta" mi diceva." Vero, nonna?"
Io gli rispondevo che sì, sicuramente sarei morta, ma non avrei mai cessato di stargli vicino, di parlargli.
"Ma io non ti vedo nonna!", era il suo tormentone e io lo rassicuravo dicendogli che, anche se si cambia forma, non si cessa di essere quello che sei.
"Quando eri nella pancia della mamma tu non ci vedevi, ma noi ti sentivamo e sapevamo che eri lì e la tua mamma ti faceva ascoltare le musiche e tu ballavi e nuotavi felice nell'acqua che ti custodiva."
Aveva imparato prima di vedere a riconoscere la voce di chi gli voleva bene.
Cosa gli faceva pensare il contrario?

Così è venuto al funerale di zio Raffaele e ha passato il tempo a consolare la mamma che si stava consumando gli occhi a furia di piangere.
Ha ascoltato con molta attenzione le parole del sacerdote, commuovendosi molto, quelle riferite da San Giovanni.


(Gv 14,1-3)"Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io."

E poi era andato a vedere da vicino quando il sacerdote dava l'incenso alla salma, l'incenso che i Magi avevano portato a Gesù.

E questi sono i disegni che ha fatto, una volta tornato a casa