martedì 5 novembre 2013

Fiori e bambini

Emanuele è un bambino di poche parole, forse perchè ha vicino un fratello che ne dice molte e tutte molto interessanti.
Così si è convinto di non valere nulla, perchè Giovanni scrive poesie, romanzi e canzoni e lui non riesce a fare neanche un pensierino corretto.
L'altro giorno però è tornato da scuola esultante, perchè aveva preso BRAVISSIMO ad un testo poetico dal titolo "Piove".
Non si può descrivere la meraviglia quando abbiamo letto il suo capolavoro.
Veramente era molto bello e suggestivo, lungo e articolato.
" Ma come hai fatto a scrivere cose così straordinarie?
"Sembra che l'abbia scritta Giovanni " ci è scappato di dire, ma ci siamo subito scusati con lui.
"Giovanni c'entra, eccome! Questa notte, mentre dormiva, mi sono alzato, gli ho aperto la testa e gli ho rubato l'ispirazione. Poi l'ho unita alla mia schifezza e c'è uscita una cosa buona."

Ho pensato che così non si andava da nessuna parte, perciò l'ho chiamato in disparte e gli ho detto:
" Quanti anni hai?"
"Sette"
"E Giovanni?"
"Undici"
L'ho preso per mano e l'ho portato alla finestra,  invitandolo a guardare i fiori sul davanzale.
"Ti ricordi quella piccola  piantina che mi hai regalato per il mio compleanno? Aveva un fiore e pochissime foglie.Ricordi?
Guardala adesso com'è bella e cresciuta!"
Questa volta la meraviglia era la sua.
"Non dire mai più che sei una schifezza, perchè il tempo, la pazienza e l'impegno compiono miracoli", ho concluso, abbracciandolo forte.



sabato 2 novembre 2013

Il segno di croce insegnato ai bambini.


Quando penso al segno di croce non posso non associarlo ad un abbraccio.
Così non mi è stato difficile spiegare a Giovanni ed Emanuele, che invece di toccare l'una e l'altra spalla facevano uno scarabocchio, il senso di quell'abbraccio..
Mostrando  loro il dipinto di Rembrant, li ho invitati a dire con me:
" Nell'abbraccio del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo".
E poi, ogni volta che se ne presenta l'occasione :"Dai, lasciamoci abbracciare da Dio!"

martedì 10 settembre 2013

Consolazioni




Il medico di Roma  che mi segue per le intolleranze, mi ha prescritto di eliminare dalla dieta tutti gli zuccheri, compresa la frutta, e i lieviti.

Mentre mesta raccontavo ad Emanuele l'esito della visita , rammaricandomi del fatto che non potevo più mangiare dolci e le famose crostate di cui lui è ghiotto, così ha concluso: " Non ti preoccupare nonna, tu fai le crostate, poi io ti dico se sono buone!"

Cuore di nonna!

Chi può dire che mi mancano le consolazioni?

lunedì 24 giugno 2013

Proteste

 
 
 
Tutto avrei previsto tranne che mi sarei ritrovato a litigare con mio figlio di 11 anni che protesta contro di me per aver ucciso una zanzara solo perché stava per pungermi. Secondo lui non ho alcun diritto di uccidere un essere vivente se non c'é una ragione veramente valida... ed essere punto non lo é.

martedì 18 giugno 2013

Domande

  


Papà… Ma tu perché la domenica vai a sparare agli uccellini?”
La domanda viene posta a bruciapelo dal vostro bambino, solitamente il lunedì sera, mentre siete a cena col resto della famiglia, dopo una giornata di lavoro durata una dozzina d’ore.
Sul momento, restate col cucchiaio in bocca e quasi la minestra vi va di traverso! Poi, con aria tranquilla e “come se nulla fosse”, rispondete:
Perché papà, sin da quando aveva la tua età, accompagnava il nonno a caccia… e si divertiva tanto.”
Io non ci vengo a caccia con te perché non mi piace che spari agli uccellini...”
Si, tesoro…Ho capito. Ma, difatti, non ti ci ho mai portato con me; te l’ho soltanto proposto e tu hai sempre detto di no. Per me và bene anche così.”
E poi gli uccellini cotti nel padellino mi fanno senso…”
Sì… Ma difatti per te la mamma ha cucinato una bella bistecchina con le patatine fritte… Comunque vado a caccia perché mi piace stare a contatto con la natura la mattina presto; l’alba al limitare del bosco; il respiro che si condensa nell’aria umida in quelle fredde mattine di novembre; il lavoro dei cani nelle spinaie per stanare il selvatico; l’attesa che passi qualcosa stando rintanato dentro al capanno…”
Ma tutte queste cose che dici te non le puoi andare a fare senza fucile e senza sparare a nessuno?”
Non è la stessa cosa, Chicco! Per fare una passeggiata nella macchia manca la passione che ti infonde il tenere quel “pezzo di ferro” in mano… Pare quasi che sia lui a portare te e non il contrario. Poi, l’attenzione ad ogni fruscio, ad ogni più piccolo rumore… Il campanello del cane che si ferma e tu non lo senti più… Capisci?”
No…”
Beh, non fa niente! Magari capirai quando sarai più grande… E chissà, forse un giorno mi chiederai tu di venire a caccia con me…”
Per ora no… Poi, non credo proprio!”
Sì, sì… va bene.
Dicevo così, tanto per dire.”
Comunque gli uccelli stanno scomparendo… per colpa dei cacciatori!”
Ma no, tesoro! Non è solo colpa loro! C’è l’inquinamento ambientale, la bonifica degli habitat naturali dove i selvatici trovavano rifugio, la variazione delle rotte di migrazione per l’aumento della temperatura terrestre, l’effetto-serra, la meccanizzazione dell’agricoltura, i diserbanti, i pesticidi, i veleni usati indiscriminatamente nei campi…”.
La cena è andata in malora, l’appetito è passato: siete nell’angolo, boccheggiate!
Il bimbo vi guarda fisso e forse ha capito… Poi fa: “La maestra ha detto che sei un assassino…” (Fonte Web)


  



domenica 9 giugno 2013

Preoccupazioni


( mio figlio, il padre di Emanuele, su FB)
Potrebbe preoccuparmi la messa in onda di questa pubblicità tra un cartone e l'altro... ma ciò che più mi preoccupa é la reazione di mio figlio di 7 anni:"fiko!!!"...
Ho condiviso




venerdì 7 giugno 2013

Pubblicità


Domanda per chi programma le pubblicità tra i due tempi di una partita: oltre a fare pubblicità idiote, prego scrivere al termine dello spot la risposta da dare al proprio figlio di 7anni che chiede cosa sia l'eiaculazione precoce.(il papà di Emanuele, alias mio figlio su FB).
Ho condiviso.

mercoledì 22 maggio 2013

Discorsi a tavola



Una vecchia foto che mi ritrae mentre abbraccio mia madre


Ieri Emanuele(7 anni) aveva voglia di coccole e se le è cercate nelle braccia della mamma.

Si dà il caso che anche Giovanni, anche se ha 4 anni di più e supera la madre in altezza, avesse lo stesso desiderio.

Perciò ha cominciato a fare i dispetti al fratello.

Eravamo a tavola e i bambini non la finivano più di beccarsi, quando Franco,per tagliare la testa al toro ha detto:"Allora cosa devo dire io che non ho nessun figlio che voglia venirmi in braccio?"

Emanuele con uno scatto è saltato sulle ginocchia del padre, riportando la pace e la gioia in famiglia.

A quella vista mi è venuto spontaneo esclamare: "Cosa devo dire io che non ho nessuno che mi abbraccia, neanche mio figlio?"

" E' vero hanno esclamato i bambini, papà non ti abbraccia mai ","E non dice neanche con te la preghiera!"ha aggiunto Emanuele.

Franco, sentendosi sotto il mirino ha cercato di riportare la palla al centro dicendo al figlio diventato troppo impertinente:"Guarda che ti ho fatto io!"

" Mi ha fatto mamma!", ha risposto pronto Emanuele .

"Tu hai solo guardato!"



domenica 14 aprile 2013

La mensola impolverata





Giovanni ha compiuto 11 anni.
Per l'occasione ha scritto una poesia.
Chissà a chi era dedicata?
Me la sono rubata, poi gli ho chiesto il permesso di pubblicarla.
"Perchè ti piace?", mi ha chiesto.
Perchè alla tua età i bambini pensano ad altro”, avrei voluto rispondergli.
Ma non gliel'ho detto.

martedì 2 aprile 2013

Sorprese



Per questa Pasqua volevamo comprare ai bambini un pallone morbido e non tanto grande, che permettesse loro di giocare in casa, senza fare grossi danni e sfogarsi un poco.
Lo volevamo aggiungere ai capi di vestiario che avrebbero fatto felici più i genitori che loro, visto l'andazzo che hanno preso ( Il papà è alto due metri a porta 48 di scarpe).
Naturalmente non sarebbe mancato un piccolo uovo, simbolo della festa che andavamo a celebrare.
Ma se è stata un impresa cercare il pallone di cui sopra, ancora più rocambolesco è stato cercare le uova che man mano le compravamo, finivamo per regalarle ai piccoli di cui ci eravamo dimenticati.
Così ci siamo ritrovati alle 20 della vigilia a comprare le ultime due uova di piccole dimensioni avanzate nel negozio vicino casa.
La sorpresa è quella che Emanuele esibisce contento.
Del resto non era ciò di cui avevamo bisogno?

sabato 23 marzo 2013

L'essenziale

Ho chiesto a Giovanni se ricorda in che data ha fatto la prima Comunione.

Mi ha risposto che non ricorda il giorno, ma il momento.


martedì 19 marzo 2013

Festa del papà

( Emanuele)



(Giovanni)















Il papà è quella cosa che c'è quando hai bisogno di aiuto e sicurezza