giovedì 29 marzo 2012

Attesa


In attesa che il pavimento si asciughi per poter uscire dalla mia camera, in attesa che mi venga un' idea vincente, risolutiva, in attesa che arrivi l'una per andare dal
" mi dica" di turno, in attesa che il tempo passi in fretta su giornate sempre più prive di senso, sono approdata al  post  di Daniela che parla dell'adesso di Dio, dell'eterno presente.
Ieri, quando a Giovanni, (che giovedì santo farà la prima comunione), ho parlato della vita eterna, si è sentito male, molto male.
Anche io, se penso a certi "presenti" mi sento male di più.
Il cammino di fede è irto di ostacoli, di squarci di luce che scompaiono subito. E' sulla nostalgia di quella luce che si gioca il nostro destino.

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