domenica 27 maggio 2012

Doni dello spirito

 
Oggi è Pentecoste.
Il mio pensiero va a quando, per la preparazione alla Comunione e alla Cresima, che feci contemporaneamente a 6 anni,  dovetti imparare a memoria cosa ci avrebbe portato lo Spirito Santo.

Allora però non ci aiutarono i disegni,presi da Internet, per rendere meno ostica la materia.
Lo Spirito Santo rimase per me un illustre sconosciuto, un optional, su cui non mi sono mai soffermata, nonostante abbia dall'età di due anni, fino alla maturità, frequentato un istituto di suore.
Questa mattina, mentre mi accingevo a fare un POST per la Pentecoste, mi si è aperta la pagina in cui descrivevo come era nato il nostro albero di Natale.
Come una conversazione dolcissima con Emanuele, mi aveva spinto a farne uno decisamente alternativo.
"Cosa ci porta Gesù?", gli chiesi, mentre stavamo entrambi malati a letto.
"L'arcobaleno, coccole, abbracci, ti voglio bene, il cielo, il sole, la gioia, gli amici, l'amore".
Forse avrei capito di più se a farmi il catechismo ci fosse stato Emanuele.

3 commenti:

battaglia72 ha detto...

Ma Antonietta, quante cose ti ha insegnato lo Spirito Santo attraverso i tuoi nipotini???? TANTISSIME

Censorina ha detto...

Ai nostri tempi lo Spirito Santo era un po' trascurato. Soltanto quando ho iniziato a sentir parlare di Rinnovamento dello Spirito mi sono resa conto della Sua importanza. Ora Lo prego sovente. Ciao.

Unknown ha detto...

Vieni da me per ritirare un premio! Abbracci!