Ieri
toccando la pelle staccata dal muscolo che pendeva dall'avambraccio
del nonno, Giovanni, ( inclementi questi bambini!) ha fatto questa
domanda.
“Perchè
la pelle dei vecchi se ne va di qua e di là?”
“ Perchè
il corpo è soggetto alla corruzione e pian piano le cellule muoiono.
Anche
a te accadrà un giorno di diventare vecchio e di avere la pelle
avvizzita”Ho risposto.
Dalla
faccia che ha fatto , la prospettiva non gli è piaciuta, così sono
corsa ai ripari.
“Guarda
i fiori di pesco che in primavera rallegrano il nostro balcone,
quanto sono belli, specie appena sbocciati, con le foglie turgide che
si poggiano sopra il ramo.. Poi guarda cosa succede nel tempo. I
petali appassiscono e il fiore muore.
Al
suo posto troviamo un sacchetto, un piccolo scrigno. E' il frutto che
mangeremo.
Al
suo interno c'è un seme che possiamo piantare perchè nasca un'altra
pianta.
(1Cor
3,9-11.16-17)
Fratelli,
voi siete edificio di Dio.
Secondo
la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io
ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno
stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un
fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù
Cristo.
Non
sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché
santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Dopo
aver letto ciò che oggi la liturgia ci invita a meditare sto
aspettando che Giovanni torni da scuola per dirgli che noi siamo
come quel fiore che porta frutto solo se rimane attaccato alla
pianta.