C'è da dire che solo da poco, due volte alla settimana, lo accompagno agli allenamenti per questo sport, con l'intento che socializzi e impari a rispettare le regole. Se poi si muove è tutto di guadagnato.
Mi si è allargato il cuore, pensando che non ci voleva venire e che avrebbe preferito fare uno sport non competitivo, come danza o pattinaggio artistico.
"Alla fine ci sono riuscita", mi sono detta, "a fargli piacere una cosa utile per la sua cresita fisica e psichica!"
Ma l'esultanza è durata solo un momento, dopo che Giovanni mi ha detto che ci aveva preso una bella sgridata dall'allenatore.
" Perchè?"gli ho domandato.
" Perchè il mio nemico, dopo, mi ha fatto pietà e gli ho passato la palla."
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