I calendari liturgici, con cui lo scorso anno ho costruito la strada che porta alla grotta, non sono arrivati.
Su di essi avevo poggiato, lo scorso
anno, le statuine del presepe, perchè finalmente avevo capito che per
incontrare il Signore, bisogna ascoltare quello che giorno per giorno ci
dice.
In attesa che mi venga un'idea, ripenso alla strada che disegnò Giovanni,
dopo una settimana a cercare di fare un presepe plausibile, con la
grotta sotto Betlemme, le strade per raggiungerla, le statuine e le
case al posto giusto e, cosa fondamentale, il palazzo di Erode, in
alto, a dominare come uno sparviero.
Il fatto è che, per il dislivello, non
riuscivamo a creare una strada che non franasse, per i re Magi che da
quel castello dovevano scendere.
Mi spiegò che dal castello di Erode era partito un servo, un uomo bionico, che sparava fiori sulla strada deserta, per far felice la gente.
Erode, uscito in carrozza a vedere quello che succedeva, era diventato buono.
Giovanni risolve le cose con l'uomo bionico, ma io, questo Natale, quale strada posso preparare al Signore?
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