giovedì 26 luglio 2012

Sfogliando il diario

Emanuele e le parabole

 
Matteo 13,10-17 -
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli e gli dissero: “Perché parli loro in parabole?”.
Egli rispose: “Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: “Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani”.
Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l’udirono!”.
"Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato"


Sembra una cattiveria, quello che dice Gesù. E gli altri? Che male hanno fatto?
Mi sono sempre chiesta perchè ci sono quelli a cui è impedito di conoscere i misteri del regno dei cieli.
Oggi ho avuto la risposta, quando finalmente, dopo tre giorni che stavo con il mio nipotino Emanuele di due anni, ho capito cosa mi stava dicendo.
Con me ci sta sempre per poco tempo, perchè si prende cura di lui l'altra nonna. 
Io supplisco quando lei non può.
Ebbene finalmente quello che mi sembrava un balbettio insensato ha preso senso e ho scoperto l'universo misterioso e nascosto del cuore di questo bimbo.
Il segreto? Stando con lui ho imparato il suo linguaggio.
Allora mi sono detta che nelle parole di Gesù è nascosta una grande verità.
Se non lo frequenti, se non lo inviti a casa tua, se non decidi di metterti a suo servizio, non riuscirai mai a capirlo e a gioire per tutto ciò che esce dalla sua bocca.

24 luglio 2008

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